Virtus Verona - Pro Patria la parola di Gigi Fresco

Una frenata che non t’aspetti. Dopo una prima parte del campionato di Serie C NOW trascorsa con il piede pigiato sull’acceleratore, la Virtus Verona nelle ultime settimane ha trovato una serie di osta- coli sul proprio percorso.

Inattesi, per certi versi, vista comunque la qualità espressa dai rossoblù anche in alcune delle gare in cui hanno dovuto cedere il passo all’avversaria di turno. Dolorosi, per altri versi, perché a tirare le somme alcuni risultati non sono stati affatto la fotografia di quanto si è visto in campo, da cui Danti e soci sono usciti con tanti rimpianti, per mille motivi e non solo imputabili alla loro prova.

La gara con la Pro Patria, per para- dosso, giunge a pennello a livello di motivazioni per una compagine che ha l’obbligo d’invertire la rotta dopo una serie di cinque gare da cui è arrivato un solo punto.

Rimpianti, tanti, dopo la sconfitta interna con la Triestina maturata dopo gara equilibrata, con opportunità virtussine per segnare soprattutto nei primi quarantacinque minuti ma in cui i cinici ospiti hanno saputo cogliere il massimo con le due occa- sioni-gol create nella ripresa.

Idem, se vogliamo, a Crema, come ha ricordato Gigi Fresco, arrivata dopo «Un primo tempo equilibrato, in cui le squadre hanno cercato di superarsi.

Poi nella ripresa la Per- golettese ha approfittato di alcune situazioni speci- fiche. Il secondo gol è sembrato a tutti viziato da un tocco irregolare ma al di là dell’episodio – ha sotto- lineato il presidente-allenatore virtussino –non possiamo concedere una serie di calci d’angolo come è avvenuto nella parte finale di gara.

Ciò nonostante se fosse finita in parità non ci sarebbe stato nulla da ridire». Ora arriva al Gavagnin-Nocini la Pro Patria, nell’ultima gara interna dell’anno solare.

Una partita, ribadisce con forza Fresco, «In cui dovremo lottare col coltello tra i denti, perché è importante tornare a far punti sia per la classifica ma anche per il morale.

Arriva qui una squadra insidiosa, reduce da una serie positiva che significa che la squadra è in salute. Da parte nostra puntia- mo a recuperare la miglior condizione di quanti uomini possibile. Più giocatori sono disponibili, più ci possono garantire scelte tattiche e alternative anche nel corso dei novanta minuti.

Mancherà Danti, squalificato, ma dovremo fare la nostra par- tita come sappiamo, ritrovare quell’intensità e quella determinazione per non dire la concentrazio- ne fondamentali in un torneo così equilibrato, in cui ogni gara presenta incognite ed insidie. Contro la Pro mi aspetto una gran partita».